Da “Our Levriers” di Xavier Przezdziecki

 

Carattere 

Qual è la caratteristica più peculiare del levriero, quella fisica o quella mentale?

Centinaia di anni come compagno dei cacciatori della steppa ha spinto il levriero a dividere la vita con la famiglia umana ,ma ancora salvaguarda la fondamentale indipendenza avuta in eredità dai suoi antenati selvaggi. Piuttosto paradossalmente, in contrapposizione al bisogno di indipendenza del levriero, c’è un bisogno uguale di affetto per l’uomo la cui presenza cerca costantemente- come se quelle attività di caccia e di sport così importanti per lo sviluppo fisico, abbiano bisogno di un elemento complementare che garantisca un sereno ambiente familiare.

Anche vivendo in gruppo il levriero riconosce la prerogativa dell’uomo come capo.Osservatore, diffidente, perspicace ed obbediente a seconda delle circostanze, conserva un latente istinto predatorio senza il quale un Levriero non è un Levriero.

Socievolezza e carattere da adulto dipendono dai loro contatti con gli umani durante le prime settimane di vita.Per ribadire ancora una volta: le prime settimane,i primi mesi, sono fasi determinanti.-

 

Vista e stili di caccia 

Negli spazi aridi e ventosi che costituivano l’originale habitat del Levriero, non c’era l’odore a segnalare la presenza della preda. Così i Levrieri hanno imparato a  fissare l’orizzonte per lungo tempo, scrutando il panorama,fermando e fissando lo sguardo su ogni più lieve movimento.

Quando fissa la preda, si acquatta a metà e poi comincia a strisciare, celando la sua presenza il più a lungo possibile. Il Levriero non caccia in branco, ma può cacciare in coppia. I due animali si tengono d’occhio l’un l’altro e quando uno si ferma e si acquatta, l’altro istantaneamente fa lo stesso, così continua questa avanzata furtiva….. 

Il Levriero ha un senso di individualismo che rifiuta la disciplina del branco-
Il fatto che il levriero non usa l’olfatto per cacciare non significa che non abbia questo senso.
Quando viene offerto un mazzo di rose , qualche signora lo annusa,altre lo guardano solamente….

 

Fisiologia 

Pensando solo a due funzioni fisiologiche, respirazione e circolazione sanguigna,si rivela ampiamente la natura originale del levriero. Nel  cane comune nessuno ha la capacità toracica propria del Levriero. Solamente la sua linea è sufficiente a dimostrare questo fatto.

Nessuna specie del genere canino ha un apparato circolatorio comparabile con quello del Levriero. C’è una stupefacente differenza tra il peso del cuore di ogni animale del genere canino e quello del Levriero.Mentre il cuore di un pastore tedesco rappresenta l’1.5 del peso del corpo , quello del del Levriero è più del doppio di questa percentuale. Il cuore di un Borzoi rappresenta il 3.17 del peso del corpo, quello di un Greyhound il 3.25 .

Un’altra peculiarità riguarda il ciclo estrale.  Nel Levriero il ciclo è spesso annuale, con un periodo di giorni fecondi più lungo che nelle specie canine, che va dall’ottavo giorno al 14mo. Le femmine di Levriero possono restare fertili fino al 18mo giorno e anche più, un accoppiamento tardivo è desiderato nell’ambiente delle corse per ottenere una maggioranza di maschi nella cucciolata. 

Osservazioni finali 

Durante questo XX secolo , la storia e la scienza hanno ciascuna rivelato che l’esistenza dei Levrieri è datata prima della creazione delle specie canine – così confermando il lavoro di Linneo, che, persino nel XVIII secolo, mise i Levrieri come specie a sé. Da questa data storica e scientifica abbiamo ora preso alcune osservazioni in più relativamente alla natura del Levriero, contributi per mettere in risalto le specifiche peculiarità che separano il Levriero sia dalla specie canina che dalle altre specie del genere “canino”.

Brevemente, le caratteristiche morfologiche , anatomiche, sensoriali, fisiologiche,mentali ed etologiche mostrano chiaramente che il Levriero è una specie originale.

 

Il Levriero diffidente 

L’affetto che il Levriero prodiga alla sua famiglia umana è controbilanciato da una attitudine alla diffidenza, una mentalità legata alle sue origini selvatiche e spesso interpretata erroneamente, ma è un elemento di protezione che riguarda la fauna in generale.

Nel corso della domesticazione, la diffidenza diminuisce in vari gradi,ma è con il Levriero che rimane più persistente. Il grado di diffidenza varia da razza a razza, anche da linea a linea e a seconda delle condizioni di vita. Il Greyhound da corsa , tenuto da persone estranee e con una vita spesa tra la pista e il canile , è meno diffidente del levriero che si lancia da una tenda di beduini per esplorare il territorio dove lo sciacallo si aggira furtivamente , osservando con prontezza per seguirlo e contendergli la preda.

Come per l’ovest, dove un Levriero può essere giudicato solo per il pedigree per essere presentato in esposizione. A dire il vero l’atmosfera di molte expo è l’esatto contrario di un ambiente naturale: pubblico, abbaiare incessante , altoparlanti assordanti…

Questi Levrieri non sempre viaggiano in modo confortevole e spesso a lungo solo per essere spinti al momento nel luogo dell’esposizione. Molto probabilmente mostrano la loro diffidenza, non il modo di accingersi a vincere la tanto desiderata acclamazione!

Comunque, sebbene sia adeguato concedere al Levriero il massimo di libertà per permettergli di svilupparsi il più naturalmente possibile, è anche appropriato farlo familiarizzare col mondo esterno e particolarmente col rituale dello show-ring. L’introduzione alle expo sarà più agevole se avrà il suo padrone al suo fianco e se si sentirà sicuro; in questo modo la diffidenza non si risveglierà.

Come per il loro comportamento durante le loro attività sportive, la fiducia in se stesso nell’azione di inseguire la preda o lo zimbello porta via ogni senso di diffidenza o di prudenza.-